La sicurezza sul lavoro è l’obiettivo di un’attività lavorativa senza l’esposizione per i lavoratori al rischio di infortuni/incidenti e senza il rischio di contrarre una malattia professionale.
Si verifica quando il luogo di lavoro è dotato degli accorgimenti, degli strumenti e dell’attività di prevenzione che forniscono un ragionevole grado di protezione contro la possibilità del verificarsi di un evento pericoloso per la salute di chi lo svolge.
Le misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori hanno il fine di migliorare le condizioni di lavoro, ridurre la possibilità di infortuni ai lavoratori, ai collaboratori esterni (es. subcontraenti) e a quanti si trovano, anche occasionalmente, all’interno dei luoghi di lavoro. Misure di igiene e tutela della salute devono essere adottate al fine di proteggere il lavoratore da possibili danni alla salute quali gli infortuni e le malattie professionali, nonché la popolazione generale e l’ambiente.
SicurAmbiente gestisce da decenni consulenza, assistenza tecnica e formazione per la sicurezza e l’igiene dei posti di lavoro per aziende del territorio e fuori regione. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità delle aziende che operano in tutti i settori, garantendo ai lavoratori l’assenza di rischi di infortuni o incidenti e malattie professionali.
Il Dott. Sebastiano Spinoso è docente formatore e istruttore sulla Sicurezza sul Lavoro - D.lgs. 81/08 - dal 2013 con l’ente di formazione MICRODESIGN ed è attualmente Titolare e Responsabile della sede di Formazione ANCORS di Siracusa.
In tutte le aziende è necessario che il datore di lavoro incarichi un RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), in taluni casi il datore di lavoro può svolgere autonomamente tale ruolo (allegato II al d.lgs. 81/08) negli altri casi dovrà rivolgersi ad un professionista che soddisfi i requisiti previsti dall’art. 32 del d.lgs. 81/08. Il Responsabile è la testa del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale e per svolgere i propri compiti potrà essere affiancato da altri operatori definiti Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP).
Come previsto dall’art. 17 del d.lgs. 81/08, il datore di lavoro deve obbligatoriamente costituire un SPP (Servizio di Prevenzione e Protezione) all’interno della propria azienda. Nelle aziende più piccole il servizio può comporsi anche di una sola persona (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione): L’art. 33 impone notevoli compiti al Servizio di Prevenzione e Protezione mentre tutte le responsabilità ricadono direttamente sul datore di lavoro.
Il d.lgs. 81/08 pone fortemente l’attenzione sulla necessità di effettuare una corretta valutazione di tutti i rischi inserendo tale obbligo fra quelli non delegabili del datore di lavoro. Valutare tutti i rischi non è semplice e richiede esperienze e competenze specifiche. La valutazione deve poi essere relazionata e deve essere redatto uno specifico Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) riportante tutti gli esiti e tutte le modalità di valutazione dei rischi nonché le misure di tutela adottate per la riduzione dei rischi a livelli accettabili.
Il datore di lavoro ha fra i propri compiti quello di valutare correttamente tutti i rischi aziendali, inclusi i rischi da agenti fisici (Rumore, Vibrazioni, Microclima, Campi elettromagnetici, Radiazioni ottiche artificiali e naturali). Per ognuno di questi rischi sono previste delle specifiche metodologie di valutazione che richiedono specifiche competenze e strumentazioni omologate.
Al termine della Valutazione dei rischi il Datore di Lavoro deve obbligatoriamente redigere il Documento di Valutazione dei rischi, un documento in cui è esplicitata la metodologia seguita nella valutazione di tutti i rischi, il risultato di tale valutazione e le misure di tutela adottate per la riduzione al minimo l’esposizione dei lavoratori.
La corretta gestione della sicurezza sul lavoro non può prescindere dalla realizzazione di un organigramma e funzioni-gramma aziendale dedicato: conoscere, e portare a conoscenza i lavoratori, le figure aziendali coinvolte nel processo valutativo e nel processo di sorveglianza o di gestione delle emergenze è fondamentale.
Comprendere esattamente chi ha le capacità di svolgere talune funzioni aziendali e chi ha la responsabilità che i processi aziendali vengano rispettati e portati al termine è fondamentale per la corretta gestione della sicurezza sul lavoro, sia che sia stato implementato un SGSL (Sistema di Gestione Sicurezza Lavoro) certificato sia che le procedure aziendali siano autonome. Obiettivo della redazione di un piano delle competenze e delle responsabilità è quello di creare e gestire un’organizzazione aziendale funzionale alla sicurezza
La corretta valutazione dei rischi deve tener conto anche di come vengono gestite le emergenze aziendali sia che siano incidenti aziendali che si tratti di avvenimenti esterni (incendi, inondazioni, terremoti, rapine, attentati, etc.). In tutti i luoghi di lavoro è necessario gestire correttamente le emergenze ai sensi del D.lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5. Tali normative prevedono la redazione di specifiche procedure di emergenza, di informazioni ai lavoratori ed all’eventuale utenza esterna, la formazione di specifiche squadre di supporto e gestione emergenze, l’eventuale procedura per la collaborazione con il SSN, etc.
Un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL) è un sistema (modello) organizzativo aziendale che focalizza la propria attenzione sulle procedure inerenti la sicurezza sul lavoro. Un SGSL è dunque finalizzato a garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di salute e sicurezza che l’organizzazione si è data in una efficace prospettiva costi/benefici. I modelli di gestione maggiormente diffusi in Italia sono il OHSAS 18001 ed il UNI INAIL.